Le prove che seguono sono state effettuate sulla guida a cuscino d'aria, utilizzando due slitte, dotate di due bandierine della lunghezza di 10cm e con un cronometro digitale regolato in modo da misurare il tempo di oscuramento della bandierina, cioè in modo da fornire il tempo che impiega la slitta a percorrere 10cm.
Si sono fatte 6 prove eseguendo urti elastici e urti non elastici e variando la massa delle slitte.
dati sperimentali 1° PROVA Urto Elastico
massa 1= 0,200kg |
Massa 2= 0,200kg |
Tempo 1= 0,17s |
Tempo 2 =0,17s |
Spazio 1=0,10 m Spazio 2=0,10m |
Descrizione: La slitta 1 viene lanciata contro la seconda che è inizialmente ferma; passa prima davanti alla fotocellula 1 che misura il suo tempo di oscuramento T1; quindi colpisce la slitta 2 e si ferma, mentre la slitta 2 si mette in moto e passa davanti alla seconda fotocellula che misura T2.
Dati e calcoli:
Applichiamo il principio di conservazione della quantità di moto che afferma che la quantità di moto di un sistema prima dell'urto è uguale alla quantità di moto del sistema dopo l'urto
qdm(prima)=qdm(dopo) m1*v1=m2*v2 cioè m1*s1/t1=m2*s2/t2
e inserendo i valori misurati otteniamo 0,2*0,1/0,17=0,2*0,1/0,17 ed eseguendo i calcoli 0,12 kg*m/s=0,12 kg*m/s
che quindi conferma che la QdiM prima dell'urto è uguale alla QdiM dopo l'urto
2° PROVA Urto Anelastico
massa 1= 0,200kg |
Massa 2= 0,200kg |
Tempo 1= 0,15s |
Tempo 2 =0,31s |
Spazio 1=0,10 m |
Spazio 2=0,10m |
Descrizione: La slitta 1 viene lanciata, passa la 1° fotocellula, colpisce la slitta 2 e resta unita ad essa e passano la 2° fotocellula. Solo la slitta 1 è dotata di bandierina oscurante
Dati e calcoli: qdm(prima)=qdm(dopo)
m1*v1=m2*v2
m1*s1/t1=(m2+m1)*s2/t2 0,2*0,1/0,15=0,4*0,1/0,31 0,12 kg*m/s=0,13 kg*m/s
Anche in questo caso abbiamo un'ottima verifica sperimentale
3° PROVA Urto Anelastico
massa 1= 0,200kg |
Massa 2= 0,300kg |
Tempo 1= 0,20s |
Tempo 2 =0,54s |
Spazio 1=0,10 m |
Spazio 2=0,10m |
Descrizione: La slitta 1 viene lanciata, passa la 1° fotocellula, colpisce la slitta 2 e si la slitta 2 a cui si unisce e passano la 2° fotocellula. Dati e calcoli: qdm(prima)=qdm(dopo) m1*v1=(m2*m1)*v2 m1*s1/t1=(m2*m1)*s2/t2 0,2*0,1/0,20=0,5*0,1/0,54 0,100 kg*m/s=0,093 kg*m/s
e quindi, entro i margini di errore sperimentale, conferma che la QdiM prima dell'urto è uguale alla QdiM dopo l'urto ( è uno scostamento del 7% giustificato dal fatto che i tempi hanno una incertezza sensibile)
4° PROVA Urto anelastico
massa 1= 0,2kg |
Massa 2= 0,4kg |
Tempo 1= 0,16s |
Tempo 2 =0,50s |
Spazio 1=0,1 m |
Spazio 2=0,1m |
Descrizione: La slitta 1 viene lanciata, passa la 1° fotocellula, colpisce la slitta 2 e si attacca e passa la 2° fotocellula.
Dati e calcoli: qdm(prima)=qdm(dopo)
m1*v1=(m2+m1)*v2 m1*s1/t1=(m2+m1)*s2/t2 0,2*0,1/0,16=0,6*0,1/0,50
0,12 kg*m/s=0,12 kg*m/s
Anche in questo caso abbiamo una eccellente verifica sperimentale
5° PROVA Urto elastico
massa 1 = 0,200kg massa 2 = 0,300kg massa 3 = 0,200kg |
Tempo 1= 0,16s Tempo 2 = 0,20s Tempo 3= 0,83s |
Spazio 1= 0,10cm Spazio 2= 0,10cm Spazio 3= 0,10cm |
Descrizione: La slitta 1 viene lanciata, passa la 1° fotocellula, colpisce la slitta 2 e la slitta 2 passa la 2° fotocellula e la slitta 1 ritorna indietro passano ancora per la fotocellula 1 (questo ultimo tempo lo chiamiamo T3)
Dati e calcoli: qdm(prima)=qdm(dopo) m1*v1=m2*v2 - m3*v3 m1*s1/t1=m2*s2/t2- m3*s3/t3 0,2*0,1/0,16=0,3*0,1/0,20- 0,2*0,1/0,83 0,13 = 0,15-0,02
e quindi si ottiene 0.13 kg*m/s=0.13 kg*m/s
che quindi conferma che la QdiM prima dell'urto è uguale alla QdiM dopo l'urto
massa 1 = 0,300kg massa 2 = 0,200kg massa 3 = 0,300kg |
Tempo 1= 0,18s Tempo 2 = 0,15s Tempo 3= 0,82s |
Spazio 1= 0,10cm Spazio 2= 0,10cm Spazio 3= 0,10cm |
6° PROVA
Urto Elastico Descrizione: La slitta 1 viene lanciata, passa la 1° fotocellula, colpisce la slitta 2 e la slitta 2 passa la 2° fotocellula e anche la slitta 1 passa per la fotocellula 2(questo tempo lo chiamiamo T3)
Dati e calcoli: qdm(prima)=qdm(dopo) m1*v1=m2*v2 + m3*v3 m1*s1/t1=m2*s2/t2+ m3*s3/t3
0,3*0,1/0,18=0,2*0,1/0, 15+ 0,3*0,1/0,82 eseguendo ... 0,17 =0,13+0,04 0.17 kg*m/s=0.17 kg*m/s
che quindi conferma che la QdiM prima dell'urto è uguale alla QdiM dopo l'urto
Dei Rossi, 2BT, 19 gennaio 2016